ChatGPT bloccato in Italia, ma ecco cosa pensa di Gela. Intervista all’IA.
ChatGPT e le intelligenze artificiali in generale stanno facendo sempre più parlare di sé. Per alcuni sarebbe l’innovazione del secolo e rappresenterebbero persino un’importante strumento per le aziende che vogliono ridurre i costi. Per i lavoratori, in particolar modo per gli autori di testi, sarebbero invece una minaccia che vede la manodopera umana rimpiazzata dalle macchine, in un futuro distopico sempre più vicino. Tuttavia, la notizia di questi giorni parla del blocco del programma di OpenAI da parte del garante della privacy, per cui non è al momento possibile consultare il sito dall’Italia. Ma non tutto è perduto, almeno per i gelesi. Dopo aver chiesto a DALL-E come sarebbe la Gela ideale sotto forma di immagine, nei giorni a seguire ho voluto fare un esperimento proprio con ChatGPT. Ebbene sì, adesso anche una fonte non umana ci ha detto la sua su come migliorare la città. Quanto segue è la trascrizione dell’intervista a ChatGPT di cui per fortuna ho salvato gli screenshot.
Com’è possibile migliorare la città di Gela (CL)?
“Ci sono molti modi in cui la città di Gela (CL) può essere migliorata. Uno dei modi più efficaci per migliorare una città è investire nei suoi cittadini e nella loro qualità della vita. Ciò può includere la creazione di opportunità di lavoro, lo sviluppo di servizi pubblici di qualità, l’investimento in istruzione formazione di spazi pubblici sicuri e accoglienti.
Investire nell’infrastruttura della città, come trasporti pubblici efficienti e ben progettati, può anche contribuire a migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini.
Inoltre, coinvolgere attivamente i cittadini nei processi decisionali che riguardano la città può aiutare a garantire che le priorità e le esigenze della comunità siano adeguatamente rappresentate e prese in considerazione nello sviluppo della città.”
Potresti farmi alcuni esempi di spazi pubblici e di come coinvolgere i cittadini nei processi decisionali?
” Gli spazi pubblici sono aree pubbliche che sono aperte e accessibili a tutti i cittadini, come parchi, giardini, piazze e strade. Possono essere utilizzati per una varietà di scopi, come il gioco, lo
svago, l’esercizio fisico, la socializzazione e l’espressione artistica. Gli spazi pubblici ben progettati possono contribuire a creare una città più vivibile e accogliente per tutti i suoi abitanti. Coinvolgere i cittadini nei processi
decisionali può avvenire attraverso diversi metodi, come ad esempio sondaggi e indagini sulla popolazione, gruppi di discussione e focus group, incontri pubblici e consultazioni online. Questi metodi possono aiutare le autorità locali a raccogli e le idee dei cittadini e incorporarle nei piani di sviluppo della città. Inoltre, può essere utile creare canali di comunicazione regolari e trasparenti tra le autorità locali e la comunità, in modo da mantenere i cittadini informati sui progressi e sui cambiamenti in corso nella città e incoraggiare il loro coinvolgimento attivo nella vita della comunità.”
Queste due domande hanno permesso al programma di centrare subito l’argomento e rispondere citando idee che in parte già sappiamo. Sembra che un coinvolgimento sempre più intenso dei cittadini sia il punto chiave per rendere la città un posto più vivibile. Da un lato, le amministrazioni si devono impegnare a prendere spunto dalle idee e dai bisogni degli abitanti. Dall’altro, però, anche questi ultimi devono manifestare interesse e partecipazione attiva verso le iniziative all’interno del territorio, ed esserne loro stessi promotori.