“Diremo: io c’ero”, il corto delle studentesse gelesi sulla pandemia
Menzione d’onore al concorso “Racconti dentro e fuori. Cronache da un interno”. È questo il riconoscimento che hanno ottenuto le studentesse della IV A del liceo artistico Ettore Majorana di Gela, per il loro cortometraggio dal titolo “Diremo: io c’ero”. Il concorso, promosso dalla Rete Nazionale dei Licei Artistici, ha avuto come oggetto la realizzazione di materiale video e fotografico sul tema dell’emergenza sanitaria.
Due minuti per raccontare le loro vite sconvolta dall’arrivo nel mondo del Coronavirus: la pandemia, poi il lockdown e infine il semplice disagio dovuto al distanziamento forzato. Il prima e dopo vengono messi a confronto: la gioia nell’abbracciarsi, le passeggiate in comitiva nei quartieri della città, per le spiagge seguite dall’isolamento domiciliare, la didattica a distanza e il doversi reinventare tra le mura domestiche.
Quando tutto potrebbe sembrare più semplice, di fatto non lo è. Alle “tipiche” problematiche di un qualsiasi studente adolescente, stavolta si aggiunge quella di un futuro prossimo incerto, e quel senso di alienazione anche durante le lezioni via webcam. Incertezze anche all’interno di casa propria, dove si fa attenzione a non toccare le maniglie delle porte. Rimane solo la speranza di tornare ad abbracciarsi, di guardare un film al cinema e a festeggiare insieme il più presto possibile.
Il liceo artistico di Gela è stato l’unico dei licei in Sicilia a essere premiato. A guidare la classe è stata la professoressa Sonia Madonia. Molto orgogliosa si è detta la Dirigente Linda Bentivegna, soddisfatta della collaborazione tra le allieve e il corpo docente.