I sfingi
Da bambino aspettavo con trepidazione il periodo che precede il carnevale, non tanto per “impersonare” il solito supereroe, ma, soprattutto, per fare una grande scorpacciata di “sfingi” che solitamente si preparavano a casa.
“I sfingi” sono delle prelibate frittelle, tipiche appunto della festa di carnevale, preparate con pochi ingredienti e fritti in olio bollente.
Il termine “sfingi” deriva, molto probabilmente, dall’arabo “isfang” che vuol dire spugna.
Sono, infatti, frittelle dalla consistenza spugnosa, con la superficie croccante, ricoperte generosamente da zucchero o miele.
Uno scherzo tipico da clima “carnevalesco” era quello di preparare qualche “sfingia” con la “sorpresa”, ossia si riempiva con del cotone idrofilo una o più “sfingi” da servire alle “vittime” predestinate.Le risate erano sicuramente assicurate, nel vedere addentare la “sfingia” per poi estrarre il cotone “filante” !
Ingredienti:
-500gr farina00
-350-400 gr acqua
-15 gr lievito
-sale
-zucchero o miele
Procedimento:
Fare sciogliere in poca acqua tiepida il lievito.
Aggiungere al lievito e acqua un cucchiaio di zucchero.
Setacciare la farina in una ciotola capiente.
Praticate al centro della farina una “fontanella”, versate il lievito preparato precedentemente, e mescolate accuratamente.
Continuate ad aggiungere, a poco a poco, acqua tiepida, il pizzico di sale e impastare in modo da ottenere un impasto fluido.
Coprire il recipiente e lasciare lievitare per circa 3 ore.
Trascorso il tempo necessario, l’impasto risulterà quasi raddoppiato e quindi pronto per la frittura.
Formate delle palline con un cucchiaio e versatele in un tegame con olio bollente.
Farle cuocere per circa 3-4 minuti, rigirandole, per farle dorare meglio.
Non appena pronte, estraetele dal tegame e disponetele in un piatto con carta assorbente, in modo da eliminare l’olio in eccesso.
Passarli, infine, ancora caldi, in un contenitore con zucchero o miele.
Servite tiepide…buona scorpacciata e attenti alle “sfingi” con la “sorpresa” !