Chiesa San Biagio
All’interno del recinto del cimitero monumentale di Gela, nelle vicinanze della Biblioteca Comunale, si trova la chiesetta di S. Biagio, da tempo sconsacrata. Nel suo aspetto estremamente semplice e rurale, è la più antica di tutte, forse risalente all’epoca bizantina per alcune sue caratteristiche strutturali. In essa si possono ammirare gli archi a sesto acuto del portale e delle finestre, il rustico campanile, il caratteristico rosone, l’arco trionfale all’interno e l’abside lievemente arcuata. Altri ancora la considerano più recente datandola al 1099 poiché questa data era incisa su una mattonella rossa, sull’arco dell’ingresso sud. Fino al 1873 fece parte dei beni della Commedia del Principe di Capua. Poi fu incamerato dal Demanio dello Stato e successivamente, nel 1899, acquistata dal Comune di Gela con la somma di 800 lire. Aperta al culto fino al 1910, dopo la sconsacrazione fu adibita a lavatoio per il contiguo
ospizio per anziani, luogo di traffico notturno nei giorni dell’invasione angloamericana e poi a camera mortuaria prima di essere abbandonata completamente. La chiesetta ha subíto vari interventi di ristrutturazione durante i quali è andata perduta la caratteristica mattonella rossa posta sopra l’ingresso sud con impresso l’anno 1099. Oggi l’edificio è stato adibito a pinacoteca e sala conferenze, oltre ad essere luogo di celebrazione di matrimoni con rito civile.