La leggenda del Castelluccio
La Leggenda del Castelluccio di Gela parla di una bellissima castellana dalla lunga chioma nera che attirava tutti i passanti e i contadini con i suoi canti melodiosi.
Si narra che la bella castellana fosse di corporatura esile, che indossava un meraviglioso manto blu e argento, truccata con uno strano rossetto verde, tanto verde che alcuni pensavano provenisse dalla sua bile. Era una figura dotata di fascino misterioso perché tanto bella quanto crudele, severa e intransigente con i servitori, ambigua, sfuggente.
Durante le sue giornate si occupava della servitù e si prendeva cura dei cavalli.
Tanti uomini erano attratti dalla sua bellezza e dalla sua voce, ma chiunque tentava di avvicinarsi, poi scompariva nel nulla.
Chi doveva discutere di affari con lei, inviava i messaggi con i piccioni. Ma anche quelli non facevano più ritorno.
Alcuni raccontano di aver visto di notte un cavaliere con l’armatura, aggirarsi intorno alla fortezza, per poi scomparire nella oscurità.
Questi strani eventi mettevano certamente paura ai numerosi viandanti che, spesso, evitavano di avvicinarsi troppo al castello.
Si racconta anche che fra quelle mura secolari del castello vi fossero dei fantasmi e ombre.
Si dice inoltre che ci fosse nascosto un tesoro ovvero “a travatura” ma finora nessuno è mai riuscito a trovarne traccia.
Non si sa se la Castellana sia veramente esistita in questo castello ma ciò che è vero è che all’interno del castello, ci sono dei tunnel sotterranei che lo collegano fin dentro la città di Gela.