Associazioni e imprese locali riqualificano i siti archeologici
Sempre più, in questi giorni, gli esempi di cittadinanza attiva per tutelare i beni archeologici. Come riportato dal quotidiano La Sicilia, l’operazione di volontariato stavolta arriva dal sommozzatore Francesco Cassarino, in rappresentanza dell’associazione e gruppo subacqueo BC Sicilia. In questi giorni, in accordo con il Parco Archeologico e la Soprintendenza dei Beni Culturali di Caltanissetta, il sub si sta ad operando assieme ad altri volontari per pulire i siti archeologici di maggior interesse e prevenire così possibili incendi che potrebbero arrivare con le forti ondate di calore.
Noto per aver scoperto i lingotti di oricalco, Cassarino ha più volte partecipato come volontario alle indagini archeologiche guidate dalla Soprintendenza del Mare. In campo con lui anche il fratello Rocco e le imprese locali Medi Group e Pesarini Nunzio che hanno dato in prestito i loro escavatori. Le prime opere di pulizia sono partite dall’acropoli, dove stanno realizzando dei corridoi tagliafuoco oltre ad eliminare i rami secchi della vegetazione, facilmente infiammabili. Dalla prossima settimana i due fratelli e le due ditte svolgeranno le operazioni di pulizia nella vasta area di Bosco Littorio.
Non si tratta dell’unica squadra di volontari che si è interessata alla riqualificazione del sito dell’acropoli. Lo scorso 24 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, anche l’associazione culturale Cambiamenti ha manifestato interesse verso la medesima area, e ha esteso l’invito a tutti i cittadini interessati a contribuire. Il progetto è quello di trasformare questi terreni in veri e propri terreni verdi, là dove vi verrà costruito il Museo del Mare.
Questi esempi di volontariato ci dimostrano che per rendere una città funzionante, prima ancora delle azioni di un’amministrazione efficiente, ci vuole cura e responsabilità da parte degli abitanti verso il loro territorio.