Solstizio d’inverno a Gela 2018
Il termine solstizio viene dal latino solstitium, che significa letteralmente “sole fermo”. Se ci troviamo nell’emisfero nord della terra, nei giorni che vanno dal 22 al 24 dicembre possiamo infatti osservare come il sole sembri fermarsi in cielo, fenomeno tanto più evidente quanto più ci si avvicina all’equatore. In termini astronomici, in quel periodo il sole inverte il proprio moto nel senso della “declinazione”, cioè raggiunge il punto di massima distanza dal piano equatoriale. Il buio della notte raggiunge la massima estensione e la luce del giorno la minima. Si verificano cioè la notte più lunga e il giorno più corto dell’anno.
Il sole, quindi, nel solstizio d’inverno giunge nella sua fase più debole quanto a luce e calore, pare precipitare nell’oscurità, ma poi ritorna vitale e “invincibile” sulle stesse tenebre. E proprio il 25 dicembre sembra rinascere, ha cioè un nuovo “Natale”.
…UNA CURIOSITA’…
Questa interpretazione “astronomica” può spiegare perché il 25 dicembre sia una data celebrativa presente in culture e paesi distanti tra loro. Pochi sanno infatti che, intorno alla data del 25 Dicembre, quasi tutti i popoli hanno sempre celebrato la nascita dei loro esseri divini: in Egitto si festeggiava la nascita del dio Horus, che mosaici ed affreschi raffigurano in braccio a Iside, ricordando da vicino l’iconografia cristiana della Madonna col bambino.
Nel giorno corrispondente al 25 dicembre odierno, nel 3000 a.C. circa, veniva festeggiato il dio Sole babilonese Shamash, ECC..
I popoli antichi si sentivano infatti intimamente legati al “ciclo della natura” poiché da questo dipendeva la loro stessa sopravvivenza. Al centro di questo ciclo c’era l’astro che scandiva il ritmo della giornata, la “stella del mattino” che determinava i ritmi della fruttificazione e che condizionava tutta la vita dell’uomo. Per quest’ultimo, temere che il sole non sorgesse più e vederlo perdere forza, riducendo sempre più il suo corso nel cielo durante inverno, era un’esperienza tragica che minacciava la sua stessa vita.
Manca poco ormai, il prossimo 21 dicembre anche a Gela, come nella stonehege del Regno Unito, la natura incontrerà la storia e lo farà all’alba del Solstizio d’inverno nella Pietra Calendario di Cozzo Olivo e regalerà ancora una volta forti emozioni.
Come già saprete la notizia della scoperta di questo sito, avvenuta nel 2017, ha fatto il giro del mondo e sono molti gli osservatori che hanno visitato il sito per registrare questo straordinario evento di luce, che quest’anno avrà inizio alle ore 7:13.
Buon solstizio!!!