Un caffè sospeso per la polio. La nuova iniziativa del Rotary.
C’è tempo fino a lunedì 24 ottobre per aiutare il Rotary Club di Gela nella sua nuova mossa benefica, e per farlo, basta solo concedersi un caffè. “Un caffè sospeso per la polio – per proteggere tutti i bambini del mondo” è il titolo della nuova iniziativa promossa Rotary International “End Polio Now” dedicato, appunto, alla eradicazione della poliomielite. Un’idea lanciata in occasione della Giornata Mondiale della Poliomielite, istituita per dare un’attenzione maggiore a quei paesi in cui questa malattia non è ancora stata debellata.
Per contribuire alla raccolta fondi basta compiere un gesto quotidiano, ovvero andare in uno dei bar dove vi è affissa la locandina dell’iniziativa e ordinare due caffè. L’importo del secondo caffè andrà in un salvadanaio apposito che verrà poi restituito all’associazione.
“Dal 1988, allorché il Rotary International lanciò la campagna per immunizzare tutti i bambini del mondo contro la Polio, abbiamo continuato infaticabilmente a sostenere la causa con un enorme investimento di tempo e di risorse – spiega il Presidente del Rotary Club Valentino Granvillano – obiettivo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare, contribuire e coinvolgere nel progetto del Rotary International “End Polio Now a Countdown to Zero” grazie al quale il traguardo dell’eradicazione della poliomielite è ormai vicinissimo.
Questa malattia colpisce di fatto soprattutto i bambini in tenera età e non vi sono cure per sconfiggerla se non i vaccini. I trattamenti farmacologici (antibiotici, analgesici e di altra natura), servono solo a limitarne i sintomi. Nonostante in molti paesi la poliomielite sia stata presumibilmente debellata, è dello scorso luglio la notizia che delle tracce siano state rilevate nelle acque reflue della contea di Rockland a New York.
Il Rotary International risulta essere, da anni, primo nella speciale classifica mondiale dell’efficienza economica degli enti senza scopo di lucro, con un impiego diretto dei finanziamenti ottenuti a favore dei bisognosi, pari al 92%; solo l’8% è destinato a finanziare la struttura organizzativa, formata in maggioranza proprio dai volontari rotariani.