a biddina

La leggenda del mostro del Lago Biviere: A BIDDINA

6 février 2019
miti e leggende

Prefazione:

Ad ogni luogo sono legate storie fantastiche e incredibili, di quelle che un tempo venivano tramandate oralmente tra i contadini, di generazione in generazione e che una volta erano raccontate dai nostri nonni per ingannare il tempo.

E’ per questo che nasce la rubrica “Miti e Leggende”: una raccolta di favole, storie, miti e leggende dei più particolari e suggestivi luoghi di Gela, con lo scopo di mantenere viva la memoria di quei racconti popolari gelesi che resistono al tempo e alle usanze…Nella speranza di solleticare la curiosità e la fantasia di grandi e piccini, come un tempo…

Tra le tante creature straordinarie che popolano il Lago Biviere di Gela, si narra che le acque del Lago fossero frequentate da una presenza inquietante: un gigantesco serpente le cui sembianze ricorderebbero un rettile estinto del Paleocene, capace di ipnotizzare chiunque passava di lí per poi divorarlo.

a biddina

La leggenda narra che alcuni cacciatori, durante una battuta di caccia, appostati tra i canneti del lago Biviere, in attesa che le folaghe si levassero in volo, furono attratti dal síbilo e dall’apparizione improvvisa di un grosso rettile tutto ricoperto di scaglie dalla testa alla coda.

Veniva dalla terraferma ed era diretta verso il lago.

Era la “biddina”, una bestia leggendaria, un mostruoso rettile dalla circonferenza di un “vuttazzeddu di una sarma di vino” e dalle dimensioni titaniche.

Lungo più di 10 metri, coperto di squame corazzate, questo serpente dagli occhi rossi paralizzò i cacciatori. Alcuni di loro riuscirono a scappare e raggiunto il paese urlarono “a biddina scappau”.

a biddina

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