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“Dyskolos” di Menandro. Grande successo alle Mura Timoleontee

28 août 2020
notizie

Un grande riscontro quello ottenuto per la compagnia teatrale La Bottega Del Pane, che nella serata del 24 agosto ha fatto tappa a Gela, portando in scena “Dyskolos” alle Mura Timoleontee. Dietro l’organizzazione della serata vi sono l’archeologo Giuseppe La Spina e il gruppo archeologico Geloi, che hanno promosso l’iniziativa  “Teatro d’Estate – Le mura raccontano”, allo scopo di valorizzare il teatro e la cultura all’interno del parco delle Fortificazioni Greche e di riportare a Gela il grande teatro con la partecipazione di importanti compagnie. A presentare l’evento è stato Emanuele Gurzeni.

Già andato in scena in teatri importanti come quello di Segesta, di Tindari e di Taormina, stavolta il successo si è riconfermato tra la platea gelese.
La brillante commedia greca di Menandro è stata rivisitata in chiave contemporanea, con un riadattamento in cui non mancano doppi sensi, satira e riferimenti attuali, in tempi di emergenza sanitaria in cui ci viene ricordato costantemente che dobbiamo “stare a casa” e “mantenere le distanze”.  E non rimane altro che riderci su.

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Gli attori, diretti da Cinzia Maccagnano, hanno dato ciascuno il meglio di sé, con uno stile recitativo volutamente ingenuo e delle gestualità e movenze a tratti leggiadre e a tratti plastiche. Notevole il lavoro svolto dal noto artigiano Giancarlo Santelli, famoso per aver collaborato con artisti del calibro di Edoardo De Filippo, Bernardo Bertolucci e Dario Fo. Tanto rigide quanto espressive, le maschere realizzate da Santelli hanno conferito una maggiore caratterizzazione ai personaggi grossolani dell’opera, interpretati in questa versione rispettivamente da  Raffaele Gangale, Dario Garofalo, Cinzia Maccagnano, Luna Marongiu, Cristina Puntignano.  Occorre anche denotare la bravura di ciascun attore, anche nell’immedesimarsi nei panni di un personaggio del genere opposto.  A condire ulteriormente la pièce i sottofondi musicali realizzati da Germano Mazzocchetti.

A fare da scenografia, invece, la splendida cornice naturale del parco archeologico e delle antiche mura, in sintonia con l’epoca e l’ambientazione dell’opera originale. Il resto è stato lasciato all’immaginazione degli spettatori.

Il pubblico ha partecipato attivamente e risposto con grande entusiasmo alla rappresentazione, indossando le mascherine e mantenendo il distanziamento sociale nel rispetto delle norme ministeriali anti Covid-19. L’iniziativa all’interno della quale rientra quest’evento, è a sua volta inclusa nel calendario dell’estate gelese “R-estiamo a Gela”, patrocinato dal comune e firmato dall’assessore allo sport, turismo e cultura Cristian Malluzzo.
Il secondo appuntamento è previsto per il 31 agosto con la commedia “Farrazzano” per la regia di Giuseppe Provinzano.

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