Ex chiesa di San Rocco, il ricordo e quello che ne rimane

22 mai 2023
chiese, notizie

La storica ex chiesa di San Rocco si trovava in corso Vittorio Emanuele, a pochi passi da piazza Umberto I. Anche ai giorni nostri, la struttura viene ricordata dai cittadini di Gela, che sperano in un suo ripristino.

 La storia

L’ex chiesa di San Rocco fu costruita nel Settecento ad opera della Fratellanza di San Filippo Neri ed era riconoscibile per la caratteristica torretta con l’orologio a tre quadranti ad uso perpetuo del Comune. Quest’ultimo, infatti, e quello del convitto Pignatelli, erano gli unici due orologi pubblici della città. Accanto vi erano anche due campane. L’insieme venne fornito dall’Officina Meccanica Poli & Bel­lotti di Milano. All’interno, la struttura era semplice e lineare. All’ingresso vi erano da cinque scalini e due finestre di cui una bifora e con arco a sesto acuto. Nel 1789, il sacerdote Antonino Battaglia annunciò che la chiesa aveva ottenuto il diritto di patronato a titolo di erezione. Tuttavia, divenne successivamente di proprietà del Barone Vella.

La struttura rimase aperta fino allo scoppio del secondo conflitto mondiale, quando venne ufficialmente sconsacrata. Dal 1945 al 1950 fu utilizzata come magazzino di deposito del comune, prima della sua chiusura definitiva. Poiché divenuta ormai pericolante, inizialmente venne privata della torretta e poi demolita quasi del tutto. Ne sarebbero rimasti i muri portanti e le nicchie degli altari. Inoltre, una statua raffigurante San Rocco venne recuperato da Monsignor Alabiso, storico e compianto parroco della Chiesa Madre. Sul lato della chiesa che si affaccia sul corso è stato sorretto un muro di mattoni che la separa da tutto ciò che ne rimane.

Il murales

Diversi enti e cittadini sperano in un ricostruzione dell’edificio e, possibilmente, anche della torretta. Nello specifico, in molti oltre a rivendicarne l’eredità storica, immaginano che lo spazio possa diventare un centro di aggregazione culturale a beneficio della città.

L’11 novembre del 2022, i club service Rotary e Rotaract di Gela hanno regalato proprio al muro che si affaccia sulla strada. Ora, infatti, è possibile ammirare un murales realizzato dall’artista Robico (Roberto Collodoro) che raffigura le mani di una donna anziana, tema ricorrente nelle opere dell’artista. La figura è seduta in posizione di preghiera regge un’immagine della torretta. L’opera, intitolata “Ricordo”, sarà fissa finché non si deciderà di conferire un nuovo aspetto all’area che copre.

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