Gela città del dono e terza tappa del periplo della Sicilia
Un evento entusiasmante per Gela e per le associazioni di volontariato che operano per salvare vite umane. Gela, “città del dono”, è stata la terza tappa del periplo della Sicilia, promosso dalle associazioni AIDO, ADOCES Sicilia ODV e FIDAS Gela in collaborazione con EDC Services, per promuovere la donazione di organi, cellule e tessuti. A svolgere il tour per la regione è il ciclista Michail Speciale che ha incontrato associazionisti e amministratori comunali presso il lungomare Federico II di Svevia.
Prima di arrivare in città, vi è stato un commovente incontro tra Speciale e i bikers dell’associazione ASD Velo Club in contrada Manfria, dove ad attenderlo vi è stato anche il presidente di AIDO Sicilia, Paolo Pasciotta. Insieme hanno percorso in bici il tragitto che li ha condotti al lungomare della nostra città.
La conferenza si è tenuta dinanzi all’istallazione Attrazione repulsiva, raffigurante due uomini nell’atto di tirare una fune. Nello specifico, vi hanno assistito il vicesindaco Terenziano Di Stefano, Giacomo Giurato, Presidente regionale di ADOCES Sicilia ODV, l’associazione regionale che si occupa della donazione di cellule staminali emopoietiche e sangue cordonale, gli amici della FIDAS GELA del Presidente Enzo Emmanuello, che si occupa della donazione di sangue. In rappresentanza del personale medico-sanitario, presenti anche il dott. Toti Damante, referente AIDO di GELA, primario di Terapia Intensiva dell’Ospedale V.E. di Gela, la dott.ssa Valentina Fiorica, psicologa che assiste i familiari dei donatori di organi, e Giuseppe Provinzano, coordinatore Infermieristico del reparto di rianimazione.
Momenti importanti della conferenza sono stati la consegna da parte del vicesindaco di una pergamena, recitante: “Al biker del dono, Michail Speciale perché possa testimoniare l’amore per la vita attraverso lo sport”. Altro momento, il dono di un piatto con la riproduzione di un’antica moneta d Gela, donato dall’artigiano Roberto Tascone e la consegna del libro di Giacomo Giurato Io voglio vivere come auspicio per tutti i pazienti in attesa di trapianto.
Un momento indimenticabile per la città e per le associazioni di volontariato, con la promessa di organizzare presto una giornata dedicata alle adesioni come donatori di organi.