Il Circolo “ARCI Le Nuvole”: l’intervista alla Presidente Luciana Carfì, “operaia del cambiamento”

25 avril 2024
notizie

Il Circolo ARCI “Le Nuvole” è un’associazione di promozione sociale che opera nel territorio di Gela per promuovere nuove forme di aggregazione tra le persone con l’obiettivo di favorire la partecipazione attiva dei cittadini di qualunque età, sesso o condizione sociale alla vita della comunità.

ARCI “Le Nuvole” promuove l’aggregazione, il protagonismo positivo ed il benessere delle persone e della comunità attraverso la promozione di diverse attività: nella struttura, infatti, sono presenti una ludoteca, delle aule studio per fornire supporto scolastico a bambini e adolescenti, una piccola sartoria sociale, spazi in cui si svolgono laboratori di scrittura e di cucina, oltre a un progetto di Open housing, per favorire l’accompagnamento alla casa e al lavoro, attraverso l’attivazione di tirocini formativi e successiva ricerca di impiego.

Negli anni, sono stati lanciati 42 progetti di micro-impresa e, grazie a una collaborazione con la BCC di Caltanissetta, sono nate nuove attività imprenditoriali sul territorio, dal negozio di videogiochi, alle piccole attività di artigianato.

Oggi, sono circa 15 gli educatori volontari che offrono il proprio servizio e aiuto alle persone che si recano presso la struttura.

Il Circolo si trova in un quartiere periferico della città, in via Maurizio Ascoli 30, luogo in cui abbiamo fatto una lunga chiacchierata con Luciana Carfì, Presidente di “Arci Le Nuvole” che, ogni giorno da circa 30 anni, opera per il bene comune della città a fianco dei più deboli.

Luciana Carfì ci ha raccontato che, quando nel febbraio del 1995 un gruppo di giovani provenienti da varie esperienze sociali e culturali decise di iniziare questa avventura, Gela era una città che era appena uscita da una sanguinosa guerra di mafia. L’impegno associativo rappresentava per quei giovani uno strumento importante per contribuire al riscatto del territorio.

Fu proprio la prima Carovana Antimafia, promossa da ARCI Sicilia, a sancire la nascita del Circolo ARCI “Le Nuvole” e attraverso gli anni, i passaggi successivi della Carovana Antimafia hanno lasciato sul territorio progetti e proposte a sancire un modo nuovo di fare antimafia: non più solo testimonianza ma anche fatti concreti e cose reali e tangibili.

Così, negli anni, sono nati progetti e iniziative legate al mondo dell’infanzia, verso i giovani a rischio e laboratori artistico-espressivi aperti a tutti i giovani del territorio, alle scuole, ai gruppi, ai quartieri.

La prima sede dell’associazione si trovava presso il Convento dei Cappuccini di Gela; le prime attività erano rivolte principalmente ai bambini; Luciana Carfì ci ha narrato un aneddoto emblematico che lascia trasparire l’importanza della costruzione di luoghi di aggregazione e protagonismo positivo nei quartieri più difficili; durante i primi anni di attività, infatti, alcuni ragazzini si divertivano a gettare delle pietre contro la sede del Circolo; un giorno, venne chiesta loro la motivazione a monte di questo gesto; non c’era un vero e proprio perché ma, probabilmente, i ragazzi si erano sentiti esclusi. Quando, con stupore, gli adolescenti hanno compreso di avere il diritto di poter frequentare quel luogo, molti di loro hanno iniziato a recarsi presso quello spazio, trovando in esso un luogo di aggregazione che consentiva loro di ascoltare e cantare le canzoni napoletane alla radio.

Grazie all’ARCI Le Nuvole, 97 bambini su 110 sono stati portati fuori dagli istituti, ad alcune famiglie sono stati affiancati addirittura 3 operatori. Il percorso, difficile ma entusiasmante, ha formato una squadra di professionisti impegnati ovunque che ancora oggi operano per il bene della città.

Il Centro ospita una sala prove per gruppi musicali, una biblioteca con sala lettura, una sala proiezioni ed una sala giochi.  Vengono realizzate periodicamente mostre, serate musicali, presentazione di libri ed incontri con gli autori, reading letterari, performance artistiche di vario genere con un occhio di riguardo particolare per i giovani artisti locali e le varie forme di sperimentazione culturale. Nel corso dell’anno vengono inoltre organizzati per i soci laboratori musicali, teatrali e ludico-espressivi, corsi di strumenti musicali, di alfabetizzazione informatica, di lingue.

Tra i progetti promettenti in corso, c’è la produzione del primo olio di semi di girasole siciliano; la raccolta, lavorazione e trasformazione dell’olio è stata effettuata da giovani che hanno usufruito dei tirocini formativi all’interno del progetto di Open Housing, finanziato da Fondazione Con il Sud, con cui ARCI Le Nuvole collabora da tempo per creare nuove possibilità di lavoro e formazione sul territorio. Tutto ciò è frutto di un lavoro di squadra che rappresenta un valore aggiunto per questo ed altri progetti.

L’obiettivo di ARCI Le Nuvole è quello di costruire una rete comunitaria, tessere relazioni, generare senso di appartenenza. Luciana Carfì, che da circa trent’anni lavora e in questa direzione, ci ha comunicato che “non è un percorso semplice, perché la nostra comunità è basata sull’Io; invece, ci sarebbe tanto bisogno del “Noi”. L’individualismo non aiuta, in quanto ci sono molte persone sole che necessitano aiuto e supporto per combattere la solitudine che non rappresenta un ostacolo semplice da affrontare. Chi fa associazionismo fa una scelta precisa, che è quella di differenziarsi. Io cerco di stare dalla parte buona della vita”.

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