L’ex scalo ferroviario
A Gela, fuori dall’area delle città, sorgevano i santuari extraurbani situati sia sui pendii della collina che nella sottostante Pianura.
Gli scavi condotti nel tempo, hanno permesso di individuare almeno 8 santuari dedicati quasi tutti a Demetra e Kore, divinità il cui culto fu importato a Gela dai Dinomenidi ,antenati di Gelone. Tra questi i più importanti il santuario di Bitalemi, Predio sola e L’ ex scalo ferroviario; tutti caratterizzati dalla presenza di sacelli e di altri edifici non di grandi dimensioni.
Sul pendio settentrionale della collina di Gela nel 1951 furono riportati alla luce i resti di due edifici affiancati, di uno dei due ambienti identificati come sacelli, si conservano interamente le strutture perimetrali di fondazione e al suo interno i resti di un basamento. GLi ex-voto raccolti nel corso dello scavo, permisero di riconoscere nel luogo, l’esistenza di un santuario dedicato al culto di Demetra e Kore.
In prossimità di questa zona nel 1956, durante la costruzione di un magazzino furono rinvenuti molti oggetti di tipo motivo quali statuette, frammenti di terracotta e una grande antefissa a maschera Gorgonica.
Fu inoltre rinvenuto un vaso contenente un Tesoretto, costituito da monete arcaiche d’argento databili fra il 510 e il 490 a.C, facente parte delle offerte votive dedicati alle divinità onorate nel luogo.
Le ricerche condotte negli anni successivi hanno precisato che il sito è stato occupato in due fasi distinte, la prima in età arcaica e la seconda in età classica.
Tra i rinvenimenti più importanti che sottolineano l’importanza di questo sito vi e’ l’ arula fittile con scena figurata in rilievo (raffigurante la scena di EOS che rapisce Kephalos) e il kalypter hegemon a maschera gorgonica..